lunedì 10 novembre 2014

Era il 31 maggio 2014...

Il 31 maggio 2014 è nata l'associazione "Gli amici di Lubit", e questa è la cronaca di quel giorno, iniziato di buon'ora, quando Luigi Iannoccaro, Massimo Testa e Luigi Lembo sono partiti, destinazione l'Agenzia delle Entrate di Cosenza, per provvedere alle pratiche di registrazione.

Giunti sul posto, un ostacolo imprevisto si profilava all'orizzonte: il dispenser dei numeri non funzionava, e al di là del bancone un dipendente armato di carta e penna registrava, in rigoroso ordine di arrivo, i nomi degli utenti, assicurando che ognuno sarebbe stato chiamato a voce una volta giunto il proprio turno. Cinque, dieci minuti di attesa ma non accadeva niente.

Nessuno veniva chiamato, le persone aumentavano e si muovevavano in qua e in là in cerca di informazioni. A quel punto Luigi Lembo, dall'alto della sua esperienza, senza attendere oltre, scavalcava abilmente una porta, e seguito dalla sua piccola truppa si presentava al front-office senza essere stato chiamato.

Moduli, domande, risposte, qualche perplessità e poi firme (tante) e avanti, verso il successivo sportello, dove altri moduli e firme attendevano. E poi via, veloci come il vento in cerca di una banca o di un ufficio postale, in mano un F23 da portare indietro quietanzato. Ufficio postale, pensionati, giovani, un cane al guinzaglio, una guardia giurata, casalinghe, sole a picco, sudore, una coda, prodotti postali, vociare indistinto... Pagamento, quietanza e poi di nuovo alle Entrate, correndo, perchè "alle 12.30 chiude e come si fa a tornare domani?" Ecco, ci siamo, ma... un momento, quei due tipi strani chi sono? Che ci fanno là dietro, nascosti per metà dalle reti antipiccione, che ci fanno sulle scale di emergenza? "Signor vigilante, guardi che ci sono due signori che cercano di tagliare le reti per uscire fuori" Persi, come persi? Ah, colpa delle indicazioni sbagliate. Ma non possono uscire perchè l'uscita di emergenza è bloccata! Ah, non avrebbero dovuto essere da quella parte! Va beh, la registrazione è fatta, l'Associazione è nata, si è fatto tardi, lasciamo stare che è tempo di pranzo! Dai, che si mangia!

E a sera, sarebbe potuto mancare la festa? E che festa!
L'Agriturismo "Il Feudo", a San Marco Argentano (una azienda nata dalla ristrutturazione di una vecchia stalla e di un  fienile, arredata con mobili e oggetti d'altri tempi), accoglie il gruppo.


Tanti animali di fattoria, tra cui un paio di cavalli chiusi nel proprio recinto, che Antonella giudicava troppo magri. Così, afferrato un forcone, attaccava una balla di fieno e si prodigava a sfamarli. Lo stalliere chissà cosa avrà pensato al mattino, trovando una balla disfatta, un forcone a terra, e due cavalli con l'aria pasciuta...



E per noi tutti, una cena a base di piatti della tradizione locale, talmente squisiti da leccarsi i baffi.


Buon cibo, ottimo bere, ma soprattutto una serata sotto il segno della gioia, dell'affratellamento e dell'amicizia. E per finire una meravigliosa torta a forma di tappo, al gusto di cioccolato e crema.



Per l'occasione si sono ritrovati a tavola tutti e nove i soci fondatori dell'Associazione



e ospiti graditissimi della festa i cari amici dell'Hacklab di Cosenza.



Altre foto...




Presente anche Marisa Callisto, in rappresentanza della Associazione amica Paesaggiando, di cui è presidente.



E per concludere, tutti da Dolce Napoleone per un cornetto e un caffè. ;)

Autore dell'articolo: Massimo Testa

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