lunedì 15 dicembre 2014

Biglietti vincenti - Lotteria del 14 dicembre 2014

Questi i biglietti vincenti della lotteria organizzata dagli Amici di Lubit, il cui sorteggio è avvenuto il giorno 14 dicembre 2014, in occasione del convegno "Presentazione di Lubit 4", presso la sala parrocchiale San Giuseppe sita in Contrada Cerreto, San Marco Argentano, Cosenza:


Primo premio: Biglietto numero 0287.

Secondo premio: Biglietto numero 0539.

Terzo premio: Biglietto numero 0550.






giovedì 4 dicembre 2014

Presentazione di Lubit 4 alla nostra comunità delle Pianette.

Il 14 dicembre alle ore 17:30 Gli Amici di Lubit presenteranno Lubit 4 alla comunità di Pianette (San Marco Argentano, Cosenza), in occasione dell'estrazione della lotteria a premi organizzata dall'associazione stessa. Lo faranno presso il salone San Giuseppe, sottostante la chiesa di Santa Maria Assunta, ovvero nel luogo prediletto per gli incontri della nostra piccola comunità.

Lubit 4 ha poco piu' di un mese; piu' di 4000 download in tutto il mondo, che si vanno ad aggiungere ai 40.000 delle precedenti versioni; recensioni favorevoli dalla comunità di Linux. Il team del Lubit Project ha messo a punto un metodo di lavoro semplice ed efficace: tante ore di lavoro passate al computer, rilascio di una nuova versione, divulgazione e supporto all'utilizzo della stessa, raccolta di feedback e suggerimenti, ed anche critiche, perché no; altre ore di lavoro da passare al computer per migliorare!

Luigi e Massimo, con l'ultimo rilascio, hanno messo a punto una versione pronta a “presentarsi” ai neofiti; a chi pensa che tutto cio' che ruota intorno a Linux e all'open source sia materia esclusiva di smanettoni e/o laboratori informatici. Lubit 4 non abbandona l'imprinting minimalista che l'ha concepita, ma riesce a mostrarsi facile ed accessibile nelle sue funzioni principali, a vantaggio di tutti quegli utenti che utilizzano il computer per navigare, interagire con la comunità virtuale o semplicemente per coltivare un hobby come ad esempio la grafica o il video editing. Ovviamente strizza l'occhio ai curiosi. A chi è portato a mettere del suo nelle cose che fa, lascia intendere che è possibile andare oltre: personalizzando l'interfaccia grafica, modificando e implementando nuove funzionalità.

Un passaggio necessario quello a Lubit 4. Una tappa fondamentale nella transizione dalla comunità virtuale a quella reale. Gli Amici di Lubit sin dalla loro costituzione hanno immaginato la possibilità di poter condividere la filosofia del Lubit Project partendo dal proprio territorio. Una condivisione graduale, morbida e rispettosa dei tempi dettati dalla quotidianità di una comunità di provincia. Che tenga conto delle resistenze e dei tempi di adattamento di tutti i potenziali “Lubitiani”. Per questo motivo l'approccio dovrà essere semplice ed estremamente pratico, come nello stile ormai dell'associazione.

L’idea è quella di spiegare cos’è Lubit a tutti gli “attori” del nostro territorio: famiglie, operatori economici, enti, associazioni ecc...E poi ancora quali possono essere i vantaggi di utilizzare un sistema open source. Quali solo le prinicipali differenze con un sistema proprietario. Sarà interessante parlare dell’utilizzo di Lubit partendo da varie prospettive, dettate da quelle che possono essere le diverse esigenze del suo utilizzatore: dallo studente, all’impiegato, al professionista o a chi utilizza il pc solo per svago.

L’evento è l’occasione per aprire un confronto su alcuni punti fondamentali del Lubit Project : ricognizione delle risorse (hardware, risorse umane) disponibili sul territorio nell’ottica della crisi economica in atto; valutazione su tempi, luoghi e modalità di migrazione verso software libero e sistemi open source; implicazioni economiche di breve, medio e lungo termine per utenti (utilizzatori) e creatori (produttori) di software libero; Per tutti questi motivi, vi aspettiamo domenica 14 dicembre.......nel frattempo ringraziamo affettuosamente il nostro parroco, Don Gianfranco Lombardi, per la consueta disponibilità. Tutti coloro che ci sostengono dall’inizio e che credono nel progetto. Coloro che hanno deciso a vario titolo di supportare l’evento.

Autore: Andrea Avolio

lunedì 10 novembre 2014

La cronistoria di un LinuxDay, il nostro.

....gli Amici di Lubit crescono; gli incontri sono settimanali: stasera a casa di uno, la prossima volta a casa di un altro, l’importante è vedersi! Ci si muove su due binari paralelli: la formazione e la progettualità. A settembre 2014 si fa il punto della situazione. Occorre aprirsi, far capire chi siamo, cosa promuoviamo e come intendiamo farlo; ovviamente bisogna partire dal nostro territorio. L’occasione non si fa attendere.
Il 25 ottobre è il Linux Day. Aderiscono già da qualche anno altre realtà calabresi, ma in un paesino della nostra provincia non è stato mai organizzato; all’unanimità decidiamo di provarci. Da quel momento si attiva un qualcosa che non avevamo ancora sperimentato; l’organizzazione dell’evento diventa l’occasione per misurare noi stessi, le nostre capacità individuali ma anche di fare gruppo; di agire in sinergia per la riuscita della manifestazione. Luigi, il presidente, pensa agli argomenti da trattare, Antonella si occupa della sede e del coinvolgimento dell’amministrazione comunale, Massimo Testa si occupa della locandina, Massimo Tripicchio si occupa delle stampe, Rino si occupa di organizzare e gestire il coffee break, Elio di effettuare dimostrazioni pratiche dell’installazione di Lubit. A relazionare saranno oltre a Luigi Iannoccaro e Massimo Testa, Andrea, Luigi Lembo, Pasquale, Eugenio. Antonella curerà la presentazione dei vari interventi. Anna, la moglie di Elio, e la mamma di Luigi Lembo, si occuperanno dei dolci.
Ci poniamo un obiettivo alla nostra portata: vogliamo incuriosire la gente. Cos’è il software libero? Cos’è Linux? Cos’è Lubit? Come si puo’ sostenere il nostro progetto? La prima risposta positiva la troviamo nell’amministrazione comunale di San Marco Argentano. Il sindaco ed i suoi collaboratori sono i primi ad incuriosirsi ed a sostenerci nell’iniziativa. Ci mettono a disposizione la sala consiliare e relative attrezzature; il Linux Day 2014 a San Marco Argentano avrà il patrocinio del nostro comune.

Il 25 è arrivato; è sabato. Molti si godono il meritato riposo dopo il tran tran settimanale. Nel primo pomeriggio ci ritroviamo come d’accordo davanti all’ingresso del Municipio. All’inizio ci sono Luigi, Massimo e l’addetto che si occupa dell’apertura e chiusura dei locali. Pian piano arrivano tutti gli altri. Ogni tanto qualcuno dice : verrà la gente? Nel frattempo allestiamo la sala.............

Alle 16 ci raggiunge anche il sindaco..........si parte. Notiamo subito la presenza di molti ragazzi; alcuni si sono fatti accompagnare dai genitori, vengono da paesi vicini. Ci sono studenti di scuole superiori ma anche ragazzi piu’ grandi, universitari. Ci sono persone che operano nei piu’ svariati settori, che usano Linux e/o software libero. Qualcuno che usa già da un pò Lubit. Tutti restano dall’inizio alla fine. Non vediamo facce annoiate o momenti in cui la sala si svuota; chi è li è interessato, ed è li perché vuole saperne di piu’. Durante il coffee break approfittiamo per socializzare, scambiarci contatti e confrontarci sulle reciproche esigenze di utilizzo di software libero.
 Tutto va per il meglio. Ci salutiamo con la consapevolezza di esserci arricchiti. Nell’elenco delle località nelle quali si è svolto il Linux Day 2014 figura anche San Marco Argentano. Crediamo che sia iniziato qualcosa. Crediamo che il nostro territorio possa esprimere risorse valide per intraprendere nuovi percorsi, nuovi modelli di sviluppo dove l’open source diventi un’opportunità concreta e piu’ confacente al nostro “ecosistema” economico. Chiunque voglia dare un apporto e’ il benvenuto.

Autore dell'articolo: Andrea Avolio

Era il 31 maggio 2014...

Il 31 maggio 2014 è nata l'associazione "Gli amici di Lubit", e questa è la cronaca di quel giorno, iniziato di buon'ora, quando Luigi Iannoccaro, Massimo Testa e Luigi Lembo sono partiti, destinazione l'Agenzia delle Entrate di Cosenza, per provvedere alle pratiche di registrazione.

Giunti sul posto, un ostacolo imprevisto si profilava all'orizzonte: il dispenser dei numeri non funzionava, e al di là del bancone un dipendente armato di carta e penna registrava, in rigoroso ordine di arrivo, i nomi degli utenti, assicurando che ognuno sarebbe stato chiamato a voce una volta giunto il proprio turno. Cinque, dieci minuti di attesa ma non accadeva niente.

Nessuno veniva chiamato, le persone aumentavano e si muovevavano in qua e in là in cerca di informazioni. A quel punto Luigi Lembo, dall'alto della sua esperienza, senza attendere oltre, scavalcava abilmente una porta, e seguito dalla sua piccola truppa si presentava al front-office senza essere stato chiamato.

Moduli, domande, risposte, qualche perplessità e poi firme (tante) e avanti, verso il successivo sportello, dove altri moduli e firme attendevano. E poi via, veloci come il vento in cerca di una banca o di un ufficio postale, in mano un F23 da portare indietro quietanzato. Ufficio postale, pensionati, giovani, un cane al guinzaglio, una guardia giurata, casalinghe, sole a picco, sudore, una coda, prodotti postali, vociare indistinto... Pagamento, quietanza e poi di nuovo alle Entrate, correndo, perchè "alle 12.30 chiude e come si fa a tornare domani?" Ecco, ci siamo, ma... un momento, quei due tipi strani chi sono? Che ci fanno là dietro, nascosti per metà dalle reti antipiccione, che ci fanno sulle scale di emergenza? "Signor vigilante, guardi che ci sono due signori che cercano di tagliare le reti per uscire fuori" Persi, come persi? Ah, colpa delle indicazioni sbagliate. Ma non possono uscire perchè l'uscita di emergenza è bloccata! Ah, non avrebbero dovuto essere da quella parte! Va beh, la registrazione è fatta, l'Associazione è nata, si è fatto tardi, lasciamo stare che è tempo di pranzo! Dai, che si mangia!

E a sera, sarebbe potuto mancare la festa? E che festa!
L'Agriturismo "Il Feudo", a San Marco Argentano (una azienda nata dalla ristrutturazione di una vecchia stalla e di un  fienile, arredata con mobili e oggetti d'altri tempi), accoglie il gruppo.


Tanti animali di fattoria, tra cui un paio di cavalli chiusi nel proprio recinto, che Antonella giudicava troppo magri. Così, afferrato un forcone, attaccava una balla di fieno e si prodigava a sfamarli. Lo stalliere chissà cosa avrà pensato al mattino, trovando una balla disfatta, un forcone a terra, e due cavalli con l'aria pasciuta...



E per noi tutti, una cena a base di piatti della tradizione locale, talmente squisiti da leccarsi i baffi.


Buon cibo, ottimo bere, ma soprattutto una serata sotto il segno della gioia, dell'affratellamento e dell'amicizia. E per finire una meravigliosa torta a forma di tappo, al gusto di cioccolato e crema.



Per l'occasione si sono ritrovati a tavola tutti e nove i soci fondatori dell'Associazione



e ospiti graditissimi della festa i cari amici dell'Hacklab di Cosenza.



Altre foto...




Presente anche Marisa Callisto, in rappresentanza della Associazione amica Paesaggiando, di cui è presidente.



E per concludere, tutti da Dolce Napoleone per un cornetto e un caffè. ;)

Autore dell'articolo: Massimo Testa